Uno Spazio vivo e partecipato
Un museo è oggi un’entità viva e partecipativa, aperto a confronti, scambi e circolazioni di idee, senza pregiudizi o confini. Il Cortile della Memoria del Museo “Vite di IMI” è stato pensato proprio intorno a questa idea.
Terminato il percorso attraverso le sei sale espositive, si passa dalla storia alla vita presente. Si è voluto utilizzare il linguaggio dell’Arte, non solo per le capacità espressive originali proprie degli artisti, ma anche per creare un momento di distacco e rielaborazione degli eventi storici.
Nel Cortile della Memoria trovano spazio sculture di ogni genere e dimensione, realizzate appositamente per questa esposizione, a volte anche dopo un intensa attività di formazione per meglio illustrare agli artisti (provenienti da diversi paesi del mondo) ogni minimo risvolto del contesto storico riguardante gli IMI.
Il Cortile della Memoria si dispiega in tappe che in un certo modo rappresentano un percorso volontario e spontaneo, una riflessione ancorata a specifiche storie personali dei singoli artisti.
Dalle opere presenti emerge quel traghettare contenuti che ogni singolo artista, con forme e modalità diverse, ha espresso. Il contenuto quindi, si trasferisce fluidamente dalla materiale scelto, al visitatore. A volte è il supporto stesso a contenere o ad essere parte del significato storico veicolato. Altre volte è invece la perizia e creatività dell’artista a plasmare i materiali nel modo più idoneo rispetto all’effetto voluto per la resa finale.
Ogni opera presente nel Cortile della Memoria è realizzata e pensata per “vivere” all’esterno, senza nascondere gli effetti del passare del tempo, considerati come parte integrante della comunicazione con il visitatore.
La sezione del Cortile della Memoria è un progetto realizzato con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Archivi – Piano annuale 2022, L.R. 24/2019