VITE DI IMI - Percorsi dal fronte di guerra ai lager tedeschi 1943-1945
Il freddo di mille fili di ferro puntuti circondava noi tutti rinchiusi e strapazzati dal vento. Poche assi di legno riunite in baracca … Dietro freddo di morte o mortìo di freddo. È lo stesso.
Franco Mazzanti
Il percorso storico didattico del Museo è dedicato alla “resistenza senza armi” dei 650mila militari italiani che, catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943, essendosi rifiutati di collaborare con il nazi-fascismo, vennero inviati nei lager del Terzo Reich.
Sfruttati come lavoratori coatti, vissero in condizioni disumane. Circa 50mila persero la vita per malattie, fame, bombardamenti. Coloro che riuscirono a sopravvivere furono segnati per sempre.
8 SETTEMBRE
L’annuncio dell’Armistizio tra il governo Badoglio e gli Alleati lascia senza istruzioni i militari italiani che, dall’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale, il 10 giugno del 1940, combattono al fianco dei tedeschi…
La cattura - Il viaggio
Costretti a consegnare le armi, i militari catturati sono subito sottoposti a pressanti richieste di collaborazione… La maggior parte di loro, oltre 650.000, oppone un “NO!” netto alla collaborazione con il nazifascismo…
Il campo d'internamento
Arrivati nel lager, perquisiti, disinfestati, fotografati e schedati, i soldati italiani sono infine privati del nome a cui è sostituito un numero. Diventano “stücke”, “pezzi”…
L'arte e il tempo libero
Per reagire all’abbrutimento intellettuale, all’interno del lager gli internati pongono in atto, ove possibile, iniziative di tipo culturale. Soprattutto gli ufficiali, non andando al lavoro…
Il lavoro COATTO
Nell’estate del 1944, a seguito di un accordo tra Hitler e Mussolini, avviene un secondo mutamento di status: da internati militari diventano lavoratori civili…
La liberazione - Il rIMPATRIO
A partire da febbraio del 1945, appare imminente il crollo della Germania. La liberazione avviene in momenti differenti. Il rimpatrio, gestito nella maggior parte dei casi dagli angloamericani…
Il Cortile della Memoria
Il Cortile della Memoria si dispiega in tappe che in un certo modo rappresentano un percorso volontario e spontaneo, una riflessione ancorata a specifiche storie personali.